“ Capisci di aver letto un buon libro quando giri l’ultima pagina e ti senti come se avessi perso un amico”
Vi siete mai
soffermati a pensare quali sono state le sensazioni che vi ha trasmesso un
libro finito di leggerlo?
Ci sono libri
che rimangono per sempre dentro di noi, costituiscono il nostro bagaglio
culturale, emotivo e sociale, esistono libri che sanno trasmettere qualcosa in
più, sono diversi da tutti gli altri che abbiamo letto, e per questo vengono
considerati propietà della nostra anima e della nostra vita.
Poi ce ne sono altri che semplicemente ci aiutano
a far passare il momento che stiamo vivendo e che andranno a sparire nel nulla,
senza lasciare traccia, come l’onda del
mare che tocca la sabbia e poi si ritrae.
Io ricordo molto bene la prima volta in
cui ho letto il mio libro preferito “
Cento anni di solitudine “: frequentavo la scuola superiore, stavo vivendo un
periodo bellisimo della mia vita, ‘E per questo che considero questo libro cosi
meraviglioso, perchè letto in un periodo stupendo della mia vita? É stato il momento a far diventare il libro, per me, un capolavoro della letteratura? Devo dire
che prima che io lo leggessi era già un’opera d’arte.
Non penso che il valore dei libri dipenda
dal momento che stiamo vivendo, capisci
che stai leggendo un buon libro quando ti senti all’interno della trama, non
sei il protagonista ma é come se tutto passasse davanti ai tuoi occhi. Una sensazione
difficile da spiegare ma che tutti comprendiamo.
Ora chiedo a voi: ricordate qualche libro
che sia stato altrettanto speciale per voi?
Per finire vi lascio con una bellissima
frase di Gustave Flaubert.
“
Non leggete come fanno i bambini, per divertirvi, o, come gli ambiziosi, per
istruirvi, leggete per vivere”
Chi é Gustave Flaubert? Lo scopriremo nel
prossimo post.
Cavolo difficile... qui onestamente non so bene cosa rispondere.
RispondiEliminaHo parecchi libri tra i miei preferiti e ognuno per ragioni diverse, per cui non riesco a eleggerne uno meglio di un altro.
Concordo però sul fatto che quando un libro ti prende e arrivi alla fine, ti invade una nostalgia assurda che spesso e volentieri mi porta nei giorni a seguire a rileggere i passaggi che più ho apprezzato, per imprimerli meglio nella memoria.
Baciooooooooo